domenica 21 giugno 2009

Il destino di un albero


Ogni volta che percorro via Grandi, il mio sguardo, ora che la Ticosa é stata demolita, corre via veloce dalla desolazione del luogo, oltrepassa le auto del parcheggio e si posa con sollievo sulle cupole del cimitero e poi, si accerta che, lui, l'albero solitario e tenace sia ancora lì, al margine del piccolo parcheggio antistante il cimitero, solo ed in precaria posizione, a sfidare i venti ostili della città.
Quale sarà il suo destino? Chissà se, il poco noto ai più, progetto di costruzione dell'area ex- Ticosa, gli farà la grazia di tenerlo in vita o se, lo considererà solo un ingombro, un disordine, una macchia al disegno del luogo che architetti ed ingegneri hanno ideato, così come é accaduto per il cedro di Piazza Verdi?
Certo, il destino di quest'albero è l'ultima delle preoccupazioni della giunta Bruni, tutta impegnata com'é a decidere ben altro destino, quello sempre più aggrovigliato dell'area Ticosa, divenuto, a sua volta precario, dopo le recenti rivelazioni, taciute nel periodo elettorale, sulle perplessità e le critiche avanzate dalla Multi Developments, la società che dovrebbe ricostruire il quartiere, all'amministrazione comunale, per l'eccessivo allungarsi dei tempi necessari al completamento del procedimento amministrativo e della bonifica dell'area che, a distanza di oltre due anni e mezzo dalla demolizione, non é stata ancora avviata.
Adottiamo dunque questo cipresso, silente testimone della manifesta incapacità di questa giunta a mantenere le promesse elettorali e ad amministrare al meglio Como.
Adottiamolo e dedichiamolo al dott. Mario Lucini, che con uguale tenacia e resistenza ad ogni sorta di corrente, presiede la commissione urbanistica del nostro povero Comune

11 commenti:

Lorenzo Spallino ha detto...

Mi associo. Propongo la targa prima che lo buttino giù. Parlo dell'albero.

nsu prinz ha detto...

Mi associo pure io. Data la forma del Cipresso, provvederò a dirlo anche a Charlie, presumo possa avere qualche spunto nel caso in cui l'odontoboscaiolo assessore fosse invogliato ad un altro blitz notturno.

Unknown ha detto...

E no, questa volta giù le mani, altrimenti in Consiglio Comunale non mi limiterò a semplici e garbate osservazioni, certamente urlate, ma pur sempre garbate.
Signor Pelato, spero che lei non abbia perso l'intelligenza con i capelli. Altrimenti si limiti al suo lavoro. E spero che la rabbia trombatoria postelettorale le sia passata. Ci faccia vedere che ce l'ha duro!

Unknown ha detto...

e ci sono anch'io, perchè la mano lunga del sindaco Bruni, non faccia altri bliz notturni per paura che le rimostranze dei cittadini comaschi potessero impedire i loro piani!

nsu prinz ha detto...

L'idea è da "cantierare" a manetta, ci metto la mia parte di obolo, se volete conosco un marmista ed un fabbro e gli chiedo un preventivo, fatemi sapere il testo ed il dimensionamento della targa. Io starei sul metallo, però dite voi.

nsu prinz ha detto...

Ci stavo pensando un attimo, proporrei una targa in Rame, incisa, legabile con doppia catenella attorno al tronco, così chi vuole ci attacca pure i lucchetti col proprio nome e/o messaggio. E non si inchioda il tronco.

Anonimo ha detto...

In questa città che è circondata dal verde, ma "dentro" ha pochissimi percorsi verdi, bisognerebbe difendere strenuamente le poche piante amiche rimaste

nsu prinz ha detto...

Beh, e allora? è vero, ma che si fa? ci si parla addosso? o si prende coraggio e si leva il culo, o non apettiamoci un miracolo. Ogni albero, una occasione, da questo ad altri. Questo spero che nonostate il Luglio vacanziero decolli, basta pure una catenella che i lucchetti ce li si ficca, mio il secondo, il promo la Cesara, che saluto. Tuo il terzo. e così via.

cesara pavone ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
cesara pavone ha detto...

Temo che una serie di lucchetti possa danneggiare la corteccia, sarei per l'apposizione di una targa come quelle che si mettono nei parchi.
Intanto potremmo dare un nome al nostro nuovo amico, proporrei, mutuandolo dal titolo di un post di NSU Prinz,su Vivere e Morire a Como:
Il Ticosiano
cosa ne dite?

nsu prinz ha detto...

Non saprei la corteccia, voglio sperare che nel caso sopporti l'eventuale "abbraccio amoroso", in fin dei conti sarebbe "una grattatina" Vs taglio pelato-boscaiol-odontotecnico. Per me, vada la targa infilzata in terra. Ma facciamola però 'sta operescion, il Calvo di Como Re di Husquarna è agitato, sempre, ergo... Non so per il Ticosiano...non è stato completato dall'autore... e se ci scappa il morto? Mah.

 
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