martedì 28 maggio 2013

Una questione di civiltà (a proposito dell’estensione della ZTL a Como)

C’è un vizio di fondo nella polemica sull’estensione della Zona a Traffico Limitato prevista a Como, in convalle: la convinzione diffusa, e l’obiezione comune che ne nasce, è che tutto debba essere raggiungibile in auto, il centro città, i negozi, i servizi pubblici, le bellezze naturali e architettoniche, e le abitazioni. In realtà solo per queste ultime è importante garantire la possibilità di parcheggiare l’auto almeno nelle vicinanze di casa. Tutto il resto, soprattutto in una città piccola e percorribile anche a piedi in lungo e in largo come Como, è raggiungibile con altri mezzi, i piedi innanzitutto, la bicicletta, i mezzi pubblici.
Mobilità è la parola che esprime da sempre il bisogno e il diritto dell’uomo di spostarsi in libertà, con facilità e sicurezza, sia in città che fuori, per il lavoro, per la scuola, per lo svago, e lo sviluppo della motorizzazione privata ha permesso, a lungo, di soddisfare questo bisogno dell’individuo e ne ha fortemente incrementato gli spostamenti. Da qualche tempo però si è verificata un’inversione di tendenza: infatti, a causa dell’eccesso di auto, oggi risulta seriamente compromessa la stessa mobilità individuale, in particolar modo quella dei cosiddetti ‘utenti deboli’, i bambini , gli anziani, i disabili e in ogni caso chi non è giovane, forte e sano. E’ compromesso uno dei diritti fondamentali della persona,così come enunciato dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (Nizza 7.12.2000), ovvero: Il diritto a muoversi secondo necessità, che deve essere garantito a tutti.
Ma è compromesso anche il diritto alla salute, per l'inquinamento, gli incidenti, lo stress, la solitudine.

A Como ne sappiamo qualcosa, in termini di congestione del traffico, di spazio rubato, di aria irrespirabile. Ma ci sono soluzioni possibili, fra l’altro già previste dal Piano del Traffico del 2001 (!). Fra queste l’estensione graduale delle ZTL, delle zone Pedonali, delle Zone 30, e non solo in centro o in convalle ma anche nei quartieri periferici.

Gli obiettivi del progetto di cui si discute sono chiari e imprescindibili:
  • Risolvere il problema della sosta dei residenti e aumentare la sosta a rotazione
  • Riqualificare gli spazi centrali, vie e piazze
  • Ridurre il traffico di auto e quindi l’inquinamento e il rumore
  • Migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti
Non vi sembra che una città resa più vivibile dal raggiungimento di questi obiettivi non possa garantire un modo più gradevole di spostarsi, più vivacità e meno stress, e in fondo una migliore qualità di vita?
E questo avverrà per tutte le attività che si svolgono in città, dal lavoro, al tempo libero, allo shopping (o vogliamo che il cliente entri in auto nel negozio?).

In tutta Europa queste politiche per la mobilità e la sosta da oltre 40 anni hanno dato risultati eccezionali sia in termini di sicurezza che di qualità degli spazi.
Opportuno ricordare, per sfatare alcuni timori legati alla perdita di posti di lavoro nelle attività commerciali, che i risultati positivi inevitabilmente e conseguentemente si riscontrano anche nel piacere di fare shopping in centri dove è piacevole e sicuro muoversi. Basti riflettere su una semplice cosa: quando qualcuno di noi si reca in un una città preferisce passeggiare e fare shopping lungo il marciapiede di una strada trafficata oppure cerca il classico cartello blu che indica l'area pedonale?

Vogliamo continuare a discutere, vogliamo continuare a rimandare queste scelte, vogliamo rimanere indietro? Noi diciamo di no perché “il grado di civiltà di una città si misura dalla qualità degli spazi collettivi che offre”  (Maurice Cerasi), e vorremmo che Como diventasse finalmente una città civile e accogliente, una città per tutti.

Alberto Bracchi, Giuseppe Reynaud, Marco Ponte, Cesara Pavone, Danilo Lillia, Igor Fasola, Cecilia Rusconi

La Città Possibile - Como 27 maggio 2013

giovedì 2 maggio 2013

Domenica 5 maggio "TUTTI AL PARCO" ...Negretti di Rebbio


TUTTI AL PARCO
FESTA DI PRIMAVERA
Domenica 05 maggio 2013
a Rebbio (parco Negretti) dalle ore 12.00
c/o area antistante il centro “L’OASI”

alle 12,00 Pic-nic al parco:  ciascuno si porterà del cibo. Saranno disponibili con offerta salamelle, bibite, torte e zucchero filato.

dalle 14,00 Inzio delle attività:
- torneo di carte (scala40)
- torneo di calcio
- giochi ed attività per bambini
- gincana con le bici
- torneo di volley
giro in bici per Rebbio alla scoperta del bello del nostro quartiereparco Negretti - chiesa parrocchiale di s. Martino - piazza Camerlata - ex sanatorio “G.B. Grassi” - area detta “ex Trevitex” - liceo scientifico “P. Giovio” - villa per un floricoltore progettata dall’architetto G. Terragni - ritorno al Parco Negretti

GIORNATA ORGANIZZATA DAI GRUPPI E DALLE ASSOCIAZIONI DEL QUARTIERE


IO PEDALO. E TU?


Martedì 7 maggio
 
IO PEDALO. E TU?
 
Lascia l’auto in garage e prendi la bici!
Pedaliamo insieme dal Tempio Voltiano a Porta Torre
Ritrovo ore 18:00 al Tempio Voltiano
 
con
Parada par Tücc http://www.paradapartucc.it
Associazione Territori Natura e Arte http://associazioneterritori.wordpress.com
 
e la partecipazione di Filippa Lagerbäck (Che tempo che fa)
Tutti in bici. Per una mobilità più sostenibile!
 
Al termine della biciclettata
Filippa Lagerbäckautrice del libro IO PEDALO. E TU?incontra il pubblico in libreria Feltrinelli Como, in via Cesare Cantù n.17
con Francesca Guido di CiaoComo e La Provincia
 
 
Vi aspettiamo!
 
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