mercoledì 20 marzo 2013

Parco della Valle del Cosia: costituito il gruppo di lavoro

Primi passi verso la costituzione del parco locale della valle del Cosia: nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra politici e funzionari dei Comuni interessati e dell’amministrazione provinciale, che ha dato il via all’iter.
Entro un mese dovrà essere definito il perimetro del futuro parco e le forme di gestione. 
L’area interesserà quattro Comuni (Como, Tavernerio, Albese con Cassano e Albavilla): in totale si tratta di 187 ettari di aree verdi, 12 chilometri di sentieri e 8 chilometri di corsi d’acqua, lungo l’alveo del Cosia.

tratto dal notiziario ufficiale del Comune di Como (link): 
Mercoledì 13 marzo 2013, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Como Lorenzo Spallino e il dirigente dell’area Governo del Territorio, l’architetto Giuseppe Cosenza, hanno incontrato presso la Provincia di Como il dottor Antonio Endrizzi e il dottor Marco Cantini, funzionari del settore Territorio dell’amministrazione provinciale. Sul tavolo il riconoscimento da parte di Villa Saporiti e la conseguente istituzione del Plis della Valle del Cosia, ossia del parco locale di interesse sovracomunale in corrispondenza della valle del torrente Cosia. All’incontro erano presenti anche il sindaco di Albese, Alberto Gaffuri e il dottor Giacomo Tettamanti e l’architetto Antonio Luongo per il comune di Tavernerio. Tutti d’accordo di procedere con l’istituzione del Plis, è stato costituito un gruppo di lavoro che entro un mese predisporrà la documentazione riguardante il perimetro, la forma di gestione e gli obiettivi per la valorizzazione del parco. Assente per precedenti impegni, il comune di Albavilla ha assicurato la partecipazione al gruppo di lavoro. La valle del Cosia, percorsa dall’omonimo torrente, comprende 187 ettari di aree verdi, 12 chilometri di sentieri e 8 chilometri di corsi d’acqua e vanta notevole pregio a livello paesaggistico, naturalistico, geologico, storico e culturale. La sua porzione più prossima alla città di Como confina direttamente con il Comune di Tavernerio, ente con il quale lo scorso 12 gennaio è stata siglata una lettera di intenti finalizzata appunto all’istituzione del Plis. Tra i principali promotori del Parco figura l’associazione La Città Possibile, da anni impegnata nella valorizzazione e promozione della valle, nel recupero della linea del tram come percorso ciclopedonale e nella realizzazione del Ponte dei Bottini (ultimato nel 2002). “Con l’incontro di questa mattina - spiega Spallino - è stato istituito un tavolo di lavoro che porterà alla formalizzazione della richiesta da sottoporre all’amministrazione provinciale, l’ente che, per legge, è chiamato a deliberare l’istituzione del PLIS. Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione e adesso è  davvero venuto il momento di passare dalle parole ai fatti”.



Interventi a favore della mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti

Nel corso della seduta del 11.03.2013, il consiglio comunale di Como ha discusso e approvato alcune mozioni consiliari, tra le quali quella in oggetto. (31 voti favorevoli, 1 astenuto: praticamente all'unanimità!) presentata dai consiglieri Mario Molteni (Per Como), Laura Bordoli (gruppo Misto), Anna Veronelli (Pdl), Gioacchino Favara (Pd), Sergio Gaddi (Pdl), Vito De Feudis (Pd). 
Il Consiglio Comunale (tutto) ha dato dimostrazione di essere sensibile ed attento ad alcune problematiche, facendo prevalere il buon senso alle vecchie logiche di parte o di partito. Maggioranza e minoranza unite per il "bene comune".  
Continuate così e naturalmente Grazie da tutte le persone non vedenti ed ipovedenti che conosciamo!

Il provvedimento, emendato, impegna il sindaco e la giunta a ricercare ed attuare accorgimenti utili a facilitare la mobilità delle persone non vedenti ed ipovedenti in particolare prevedendo una costante manutenzione delle strisce pedonali, richiamando al rispetto degli orari per il deposito dei sacchi neri e viola sui marciapiedi, sensibilizzando i cittadini ad evitare di parcheggiare sui marciapiedi (auto, moto e biciclette). Il provvedimento suggerisce, inoltre, di evidenziare con colori di contrasto, le estremità dei paletti dissuasori della sosta, il cambio repentino di quota o i dislivelli (scalinate); ad inserire segnalazioni percepibili dal bastone bianco (pavimentazione ruvida, acciottolato o percorsi tattilo-plantari) in prossimità degli scivoli; l’installazione di avvisatori acustici su tutti i semafori pedonali (attualmente circa 20 su 80 impianti); di promuovere sui trasporti pubblici l’installazione di segnalatori acustici all’esterno per l’indicazione della linea e della direzione e all’interno per le fermate; a valutare  l’installazione nelle rotatorie, laddove richiesto, di semafori acustici posti su ciascun braccio stradale che vi confluisce; a segnalare i semafori con il posizionamento sulla pavimentazione delle apposite strisce di canaletti in gomma. Il provvedimento suggerisce, inoltre, di promuovere la diffusione di dispositivi vocali in sostituzione dei cosidetti Sportelli Tagliacode; a prevedere che nella progettazione delle opere pubbliche che possono influenzarne la mobilità, venga garantita la partecipazione e acquisito il parere di un referente/esponente della Fand (Federazione nazionale dei disabili), a promuovere la realizzazione di una convenzione con l’associazione di categoria per ottenere dei voucher Taxi.


Per visualizzare il testo completo della mozione clicca quì
 
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