Miniartextil
Como, 27 settembre 2008 - 16 novembre 2008
Chiesa di San Francesco / Palazzo del Broletto
www.miniartextil.it
Foto: http://portfolio59.blogspot.com/2008/09/miniartextil.html
Progettare, partecipare, crescere
Una città triste a misura di traffico. Biciclette e gioco non trovano spazio. Oratori esclusi, ecco l’identikit di chi vive bene a Como: maschi, adulti e motorizzati. A Como che va in bicicletta non ha vita facile
Como non sa dare uno spazio ai ragazzi per giocare a pallone. È l’impietosa analisi di qualche giovane parroco della città, confermata dall’assessore alle Politiche giovanili, il leghista Maurizio Faverio, che ammette: «Se scomparissero gli oratori non resterebbe granché ai ragazzi». Il tema è quanto mai attuale, visto il recente episodio accaduto in piazza Cacciatori delle Alpi: tre studenti del Liceo Gallio multati sabato dai vigili perché tiravano calci a un pallone. Ma questo è il risultato di una città fatta a misura di traffico. E non è un caso se dal Politecnico è stato pubblicato l’esito di uno studio che mostra quanto e come le strade cittadine siano pericolose per chi va in bici. Lorenzo Spallino, ideatore e presidente dell’associazione Città Possibile Como, di fronte a questa invivibilità, esprime un sintetico ma chiaro commento: «Dal punto di vista politico c’è ben poca attenzione verso tutto ciò che non è il cittadino maschio, adulto e motorizzato».
NIENTE SPECULAZIONI! IL MONOBLOCCO DEL SANT’ ANNA E’ DEI CITTADINIPer saperne di più:
L’ospedale S.Anna -e quindi anche l'area su cui sorge- sono patrimonio storico della città e tutti i cittadini devono fruirne. Come si sa l’ospedale verrà trasferito e quindi gran parte dell' area pubblica dove sorge oggi il nosocomio dovrà essere ceduta. Un altro spreco, frutto di un modello sanitario regionale che dimostra sempre più limiti e inadeguatezze. Il progetto della Giunta Comunale, con l’accordo della Direzione ospedaliera, è quello di creare, sulla vasta area un nuovo quartiere o addirittura una "piccola città". Tutto ciò, visto quanto è appetibile la zona dal punto di vista economico, potrebbe dare il via ad una speculazione edilizia difficilmente controllabile dalle istituzioni pubbliche. Il sospetto diventa ancora più forte se consideriamo che la porzione dell’area da cedere ai privati non sarà più del 40% come ipotizzato inizialmente ma bensì del 60%, mentre il restante 40% sarà destinato a genere “funzioni pubbliche”! Nel progetto si chiede anche la demolizione del cosiddetto monoblocco cioè il palazzo centrale dell’ospedale,una struttura recente (dei primi anni '70) totalmente funzionale, mantenuta in ottimo stato attraverso diversi interventi. Per questo stabile solo negli ultimi anni sono stati investiti centinaia di migliaia di euro (della collettività) per la sua messa a norma secondo i parametri previsti per la sicurezza. Crediamo che la cancellazione di questa struttura si configuri come un grande spreco per la città poiché i suoi spazi potrebbero essere riutilizzati per concentrare in un solo luogo - ben servito e vicino al centro cittadino, con la presenza di un autosilo pubblico- uffici e servizi dei diversi enti pubblici (Comune, Provincia, ASL, etc...), ad esempio, oltre che fornire altri spazi a gruppi e/o associazioni cittadine o per necessità presenti e future di una città i cui componenti sono sempre più anziani. La sua demolizione risponde, invece, innanzitutto alle finalità edilizie imposte dalle aziende private costruttrici. Per questo non siamo d’accordo!
NON VOGLIAMO CHE IL MONOBLOCCO VENGA ABBATTUTO MA RIQUALIFICATO IN MODO DA POTER ESSERE UTILIZZATO PER FINALITA’ SOCIALMENTE UTILI. ESIGIAMO CHE IL PATRIMONIO PUBBLICO NON VENGA REGALATO AI PRIVATI. AFFERMIAMO IL DIRITTO, COME CITTADINE E CITTADINI, DI PARTECIPARE ALLE SCELTE CHE RIGUARDANO LA SALUTE E IL TERRITORIO IN CUI VIVIAMO
La Città Possibile è un'associazione che opera per nuove politiche degli spazi urbani e promuove la cittadinanza attiva attraverso interventi di progettazione partecipata. Nata a Torino, è presente a Como e a Udine, oltre che a Torino stessa. Questo blog è un'appendice del sito di Como, che a sua volta contiene molti - ma non tutti - dei materiali prodotti dall'associazione. Trovate maggiori informazioni su www.cittapossibilecomo.org. Per contattare La Città Possibile, visitate la pagina Contatto.