Spett.
Comune di Como
22100 Como
Oggetto: Progetto preliminare - POR FESR 2014 – 2020 Asse 4 Azione 4 e 1.1. “misura mobilità ciclistica”
La dorsale urbana della VIA DEI PELLEGRINI PCIR 5
Le associazioni:
FIAB COMO BICIAMO
COMO A RUOTA LIBERA
LA CITTA’ POSSIBILE COMO
RETE DEI CAMMINI (coordinamento di 27 associazioni nazionali)
IUBILANTES
Che trattano il tema della mobilità leggera o “mobilità nuova” per analizzare il progetto preliminare in oggetto, in collaborazione con arch. Cesare Coerezza socio e consulente FIAB, si sono riunite per discutere in modo unitario sul tema della rete ciclopedonale e collegamenti con i principali terminal del trasporto pubblico.
Ritengono utile, anzi indispensabile, condividere, appoggiare, sostenere con forza, considerare massimamente utile e quidi approvare il progetto in oggetto, al fine di dare avvio ad un’inversione di tendenza nella quale si riduca l’uso dell’automobile privata, a vantaggio di un aumento del ricorso alla mobilità leggera e locale e quindi a favore degli utenti più deboli e fragili della strada.
Tale progetto inoltre è teso anche all’affermazione di itinerari di lunga percorrenza, di origine storica e di massima valenza, anche turistica che colleghino Como, Cernobbio e la Svizzera con Milano, percorrendo la VIA DEI PELLEGRINI, Eurovelo 5 (v. il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica - D.g.r. n.X/dell’11.04.2014), l’asse storico COMUM-MEDIOLANUM e verso Menaggio, Sorico, Chiavenna, Spluga lungo I CAMMINI DELLA REGINA - percorsi transfrontalieri legati alla Via Regina finanziato dal P.O. Italia-Svizzera 2007-2013 ed appena conclusosi.
Essendo già oltre 14 le stazioni di bike sharing esistenti ed utilizzate nella nostra città, la realizzazione di una RETE CICLABILE diventa fondamentale.
Il progetto proposto assume quindi l'importanza ed il ruolo di asse portante di tale rete, non solo come elemento di connessione tra le principali direttrici territoriali nazionali ed internazionali, ma anche come supposto alla mobilità locale di collegamento tra i quartieri e le principali parti della città.
Percorrendo questa strada ed attuando questa inversione di marcia, si contrasta l’aumento sempre crescente ed ormai insostenibile delle polveri sottili, il famigerato PM10 che mette a rischio la salute pubblica, cominciando così ad avviare l'attuazione dei principi della Carta di Toronto (2010) per la quale ed in modo prioritario “L’attività fisica promuove il benessere, la salute fisica e mentale, previene le malattie, migliora le relazioni sociali e la qualità della vita, produce benefici economici e contribuisce alla sostenibilità ambientale”.
Anche se ormai in ritardo decennale rispetto al resto d’Europa, con questo progetto si attuano previsioni da anni contenute nel Piano della Mobilità ma mai attuate e realizzate principalmente per carenza di risorse ed urgenza di altre priorità, ma divenute ora una necessità condivisa dalla cittadinanza come testimoniano il crescente sviluppo della mobilità leggera documentato dai recenti rilievi del traffico ciclistico e dai dati di accesso al bike-sharing.
Le Associazioni si impegnano sin d’ora a contribuire per una migliore definizione progettuale nelle fasi successive mettendo a disposizione dell'Amministrazione le risorse di competenza e di esperienza acquisite, intendendo svolgere un ruolo di servizio e collegamento con la popolazione e gli utenti .
Giulio Sala – presidente FIAB COMO BICIAMO
Massimo Del Viscio - presidente COMO A RUOTA LIBERA
Marco Ponte – presidente LA CITTA’ POSSIBILE COMO
Ambra Garancini - presidente RETE DEI CAMMINI
Giorgio Costanzo - IUBILANTES