venerdì 19 ottobre 2007

IL FENOMENO SUV: LETTERA A LA PROVINCIA

Cara Provincia, il Sig. Curtoni, nel pezzo di domenica 13, ha espresso perfettamente lo stato d’animo che provo anch’io quando incontro un SUV, una sorta di odio. Voglio tentare però di incanalare il sentimento di odio in una, seppur breve, analisi del problema, dato che da anni mi occupo di moderazione del traffico, di ciclabilità, di qualità urbana, di accessibilità della città e di difesa degli utenti deboli. Perché di un problema serio si tratta e come tale va affrontato. Nei giorni scorsi ho provato a contare ripetutamente, nei percorsi principali che frequento, 100 auto, ho provato e riprovato: la percentuale di Suv si attesta tra il 10 e il 15%. I dati di crescita poi delle vendite parlano di un 30% in più nell’anno in corso (Nota bene: prezzi correnti dai 35 mila euro in su). Se andiamo avanti così la città sarà davvero invasa dagli ippopotami (fossero quelli veri …). Cerco di analizzare i termini del problema. Primo aspetto: i SUV consumano e inquinano di più di un’auto normale, è risaputo, e l’aria non è certo respirabile di questi ultimi tempi. Ma l’aspetto che ritengo forse più importante però è l’occupazione di spazio. Curtoni ha descritto in modo arguto alcune situazioni tipiche, le mamme che parcheggiano sui marciapiedi fuori dalle scuole, gli intasamenti selvaggi in cui i SUV sono spesso i protagonisti ecc. Voglio ricordare un dato: lo spazio occupato da un’auto (normale) in movimento, fra spazio di sosta e spazi di manovra, è pari a 60 mq. Dello spazio rubato dalle auto ci stiamo accorgendo ormai da tempo, ed è inutile dire che non facciamo abbastanza per arginare il fenomeno (salvo promuovere l’uso della bicicletta come stiamo facendo con la campagna BICIAMO). Ma l’arrogante presenza dei SUV sta facendo superare il limite. La dimensione di queste auto pone poi un problema di sicurezza, riducendo la visibilità quando sono in sosta e incrementando notevolmente il rapporto di forza fra l’utente motorizzato e l’utente debole, pedone o ciclista o bambino: essere investiti da un SUV, anche a 30 km/h, provoca sicuramente danni più seri che essere investiti da un’auto normale. In sintesi: queste auto maggiorate, gonfie e nere, (e decisamente superflue) pongono un serio problema di sottrazione di spazio, di inquinamento dell’aria e visivo, di sicurezza. E' doveroso arginare il fenomeno, quindi veniamo alle possibili proposte: o si fa leva sull’imposizione fiscale per disincentivarne la diffusione, come già il governo aveva tentato con la Finanziaria 2007 (provvedimento poi ritirato), o si pongono dei limiti alla circolazione e alla sosta in città (come ha fatto il Comune di Firenze). Sceglierei questa seconda ipotesi, ovvero: limitare la circolazione dei SUV alle strade di grande scorrimento, vietando altresì le Zone a traffico limitato, le strade residenziali, il centro storico, le strade di quartiere, limitare la sosta ai parcheggi in sede propria vietando la sosta in linea su strada (per la citata questione di riduzione della visibilità per i pedoni). Misure troppo drastiche? Forse. Ma del SUV nelle nostre città si può fare tranquillamente a meno.

Alberto Bracchi

Pubblicato su La Provincia del 18 ottobre 2007

Risponde Angelo Curtoni
Gentile signor Bracchi, mi pare che lei dica analiticamente tutto quello che io, nel mio spazio limitato, ho cercato di scrivere fra le righe. Sono d’accordo per le misure drastiche (anche se si possono calcolare le eccezioni per il trasporto di famiglie numerose), che saranno drastiche ma sono anche necessarie se si vuol tenere sotto controllo un traffico cittadino che sta avviandosi al caos e all’immobilità. La ringrazio per l’intervento. Mi commenti pure quando vuole, sarà sempre bene accetto.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Sono daccordissimo con lei, signor Bracchi, sono molto sensibile al problema della ciclabilità e della sostenibilità nel muoversi, il muoversi in bici o a piedi, come io faccio quotidianamente, è diventato molto pericoloso per non parlare dei bambini ai quali ormai ho rinunciato ad incentivarne l'uso.
Sarà durissima che i Suvvisti rinuncino alla loro protesi per muoversi, i suv danno potere. se lei prova a mettersi alla guida di una smart si sentirà bersagliato dai clackson mentre alla guida di un suv tutto è lecito e tutti tacciono. E' psicologico ma è così.
Non mi arrendo comunque, la mia bici è ancora il mezzo che prediligo e mi faccio rispettare, suv o non suv! Cordialmente. Franz

Anonimo ha detto...

Non sono amico dei SUV: a giugno del 2007 me ne sono trovato uno "dentro" mentre ero in colonna con la mia moto d'epoca appena restaurata(sic!)e mi sono detto "mannaggia quant'è duro".
Tuttavia non vedo perchè un libero cittadino non possa attingere dal libero mercato il mezzo di locomozione a lui più consono, visto che (meno liberamente) ci paga anche le tasse.
Sono contrario ai divieti e alle imposizioni e penso che se a giugno del 2007 mi avesse investito una Smart o una Panda, il risultato non sarebbe stato poi molto diverso.
Esistono delle situazioni in cui si può limitare la circolazione di mezzi, cioè quando la sagoma eccede la dimensione dei passaggi o il peso mette a rischio manufatti (come vecchi ponti in pietra, ecc.). In questi casi la limitazione è d'obbligo. Ma per favore, non confondiamo una Suzukina con un Cayenne o un Turbo Daily con un Porter Piaggio!
E, per favore, lasciamo perdere polemiche sterili sul consumo di questi mezzi: sono quasi sicuro che una Lamborghini consuma di più di una X5... chissenefrega, il pieno non dobbiamo mica pagarglielo noi! Affari loro, se sono contenti di spendere di più, lo facciano. Ma finchè sarà consentito vendere e comprare questi mezzi, fin quando chi li compra paga la sua parte di obolo allo Stato, come si può pretendere di fermarli? Mi sembra assurdo. Oliver

Anonimo ha detto...

scusami anonimo ma il tuo commento mi sembra troppo superficiale:
1 le limitazioni ai mezzi sono sacrosante quando rubano il già scarso spazio a disposizione degli utenti più penalizzati, pedoni e ciclisti, e costtituiscono un pericolo documentato da studi e ricerche.
2 sicuramente la lamborghini consuma di più di un X5 ma non ne vedo in giro molte. Niente polemiche sterili, dati!
3 che il cittadino attinga al libero mercato mi va bene, ma che usi il suo Suv nel deserto del Nebraska, qui non c'è posto.
4 Un importante esperto di mobilità e trasporti ha definito quelo dei SUV un fenomeno aberrante, gli do' pienamente ragione. D'altra parte lo dice la sigla stessa 'Senza Utilità Vera'

 
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