lunedì 24 settembre 2007

BICIAMO! 29 settembre 2007

Como città nemica delle biciclette? Biciamo di no! Biciamo per dimostrare che molti cittadini hanno scelto, o sceglierebbero, di usare la bicicletta per buona parte degli spostamenti quotidiani. Biciamo per costituire una associazione che sensibilizzi amministratori e cittadini verso politiche e comportamenti che favoriscano uno sviluppo dell’uso quotidiano della bicicletta e condizioni piu’ vivibili e sicure della strada. Fai girare la tua voce!

FAI LA MOSSA GIUSTA (ANZI, FANNE QUATTRO)!

Step one >> partecipa alla biciclettata di sabato 29 settembre, ore 16,00 a Porta Torre, Como.

Step two >> firma la petizione on line per chiedere:

  • l'approvazione entro 6 mesi di un Piano della Mobilita' Ciclabile a Como;
  • l'attuazione degli interventi nei prossimi 3 anni;
  • la formazione di un gruppo di lavoro BICIAMO - Ufficio Biciclette del Comune di Como che, con il sostegno della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta - www.fiab-onlus.it/), possa efficacemente contribuire alla redazione del Piano.
Vai su Petition Online e firma la petizione all'indirizzo http://www.petitiononline.com/biciamo/petition.html. Ricordati di firmare con NOME e COGNOME, POSSIBILMENTE CITTA', no nickname, no nomi incompleti, no insulti, please! (P.S.: siccome puoi commentare, fallo ...)

Step three >> No Internet? No problem! Puoi firmare la petizione presso i banchetti presenti in città, o a questi indirizzi:
  • Libreria Punto Einaudi, via Carducci, Como;
  • Osteria del Gallo, Via Vittani, Como;
  • Libreria Mentana, Via Mentana, Como.

Step four >> Scarica volantino e modulo adesioni (file PDF)

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Biciamo è una iniziativa promossa da La Città Possibile – Como, con l’adesione di Legambiente – circolo di Como

giovedì 20 settembre 2007

Parole, parole, parole

Nella sezione ^Stampa^ del sito di Città Possibile trovate due lettere e un articolo di rappresentanti della Città Possibile sulle tematiche che hanno tenuto banco in questi giorni sulle pagine de La Provincia: biciclette e tutela ambientale del lago. Firmano Alberto Bracchi e Marco Castiglioni. Trovate tutto alla pagina Stampa. Nessun dorma.

lunedì 17 settembre 2007

CONSIGLIO DIRETTIVO DE “LA CITTA’ POSSIBILE”

10 SETTEMBRE 2007


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VERBALE CHIUSO LUNEDI' 17 SETTEMBRE 2007
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- PRESENTI:

membri del Consiglio:

  • Angelillo Ines
  • Bracchi Alberto
  • Castiglioni Marco
  • Lillia Danilo
  • Pavone Cesara
  • Rusconi Cecilia
  • Spallino Lorenzo

soci:

  • Bozuffi Patrizia

- ELEZIONE PRESIDENTE:

Nominata Rusconi Cecilia segreteria della riunione, i presenti eleggono Lorenzo Spallino presidente de La Città Possibile – Como.


-ATTRIBUZIONE AREE DI COMPETENZA:

Comunicazione: Cesara Pavone

Progetti: Alberto Bracchi

Soci: Danilo Lillia

-APPROVAZIONE PROGRAMMA DEL BIENNIO:

a) Agenda 21 Locale (A21)

Il Presidente uscente Angelo Vavassori, aveva, nell'assemblea di Giugno, espresso le sue perplessità sui lavori del gruppo Natura e Biodiversità ( attualmente impegnato nella redazione del regolamento del verde Pubblico e Privato del Comune di Como) ed aveva altresì presentato come possibile anche l'ipotesi di un abbandono dei lavori. Non così Alberto Bracchi che chiedeva invece che l'Associazione confermasse la sua volontà a spendersi ancora in A21.

L'attuale Presidente, Lorenzo Spallino è perplesso sugli esiti del processo qui a Como ( non sulle A21 in generale)

Il consiglio è chiamato a decidere se lasciare o rilanciare.

L'Associazione è presente in 3 dei 4 gruppi di lavoro e specificatamente nei gruppi:

· Natura e biodiversità: Angelo Vavassori

· Mobilità e trasporti: Alberto Bracchi

· Ciclo integrato dell’acqua: Cesara Pavone

L'Associazione non è stata presente nel gruppo Energia

Discussione:

CESARA: L'ultima convocazione del Forum porta la data di aprile 2007; le elezioni hanno interrotto i lavori dei gruppi, ad eccezione del Gruppo Natura e Biodiversità , che, grazie alla volontà del Dirigente di riferimento, Dott. Russi, a cui sta particolarmente a cuore il buon esito della redazione del regolamento del verde, ha continuato ad incontrarsi. L'insediamento della nuova Giunta è coinciso con l'inizio dell'estate, quindi ancora con tempi morti dal punto di vista amministrativo. Ora, si attende un segnale d'avvio da parte del nuovo responsabile, l'Assessore Peverelli. La proposta è di non lasciare per il momento, ma di aspettare almeno fino alla fine di settembre, quando, in assenza di un preciso segnale di rilancio di A21, l'associazione potrà chiederne pubblicamente ragione.

Si ricorda inoltre che A21 non è un processo che cala dall'alto ma è, o dovrebbe essere la sommatoria delle volontà dei soggetti pubblici e privati che agiscono sul territorio in collaborazione con L'amministrazione Comunale, che deve fare la sua parte, anche di indirizzo, ma che non è la sola responsabile del buon esito del processo e dell'attuazione delle Azioni che sono state votate pressochè all'unanimità dal Consiglio Comunale.

MARCO: ritiene che se La Città Possibile decide di continuare a partecipare al processo di A21 deve farlo in modo convinto come associazione, non lasciando l’iniziativa ai singoli soci presenti nei gruppi..

ALBERTO: si dice convinto che si debba continuare con Agenda 21 per non disperdere il lavoro fatto: ora esiste anche E21 (il cui responsabile è Aldo Pozzoli, giovane esperto di mobilità) che si basa su un blog da cui scaturiscono temi specifici rivolti a tutti i cittadini che possono contribuire nei vari ambiti. Strumento nuovo, finanziato con fondi europei, da tenere sicuramente d'occhio.

La questione di fondo è questa: l’ex-sindaco Botta aveva aderito alla Carta di Aalborg; in conseguenza di ciò l’Amministrazione successiva era stata in certo qual modo obbligata ad avviare il processo, portandolo avanti però senza convinzione, o forse addirittura osteggiandolo nei suoi passaggi chiave. Sicuramente ha pesato molto sulla scarsa partecipazione ad Agenda 21 (assenti quasi in toto i consiglieri comunali e i dirigenti, assente la scuola, poche le associazioni) la grave carenza a livello di comunicazione (voluta?) dell'ufficio stampa del Comune.

Nonostante ciò è convinto che si debba continuare, cercando di capire come si muovono e cercando di riportare l'attenzione sulla concretizzazione del Piano d'Azione.

Il Consiglio decide di non uscire dal Forum per il momento: ne valuterà l'opportunità dopo che saranno note le volontà del nuovo Assessore .

b) obiettivi:

SPALLINO: questi due anni devono servire per coagulare attorno a La Città Possibile nuove energie; le cinque azioni che verranno proposte entro novembre fungeranno da volano per rilanciare ed allargare l'Associazione.

-RENDICONTO ECONOMICO:

Danilo provvederà a prepararlo


-STATO DEI PROGETTI IN CORSO:

LORENZO: il sito è da aggiornare con le ultime attività dell’Associazione; quelle dell'anno scorso e di quest'anno, il maggiore dei quali è la Finovia, progetto partecipato di riqualificazione della via Garibaldi a Fino Mornasco, dove è in progetto una tangenziale che sposterà il traffico pesante da tale via.


-PROGRAMMAZIONE E DEFINIZIONE DELLE “CINQUE AZIONI DELLA CITTÀ POSSIBILE PER MIGLIORARE LA QUALITÀ DELLA VITA A COMO”

I cinque punti che La Città Possibile intende promuovere sono:

1) Parco della Valle del Cosia

2) Il sistema dei lavatoi di Como

3) La certificazione ambientale ISO per Como

4) Il sistema della ciclabilità per Como

5) La riqualificazione dell'area dell’Ippocastano


- CALENDARIO

a) Per la data del 30 novembre sono fissati:

· presentazione delle schede sui cinque punti de La Città Possibile

· conferenza stampa

· cena sociale

-VARIE ED EVENTUALI:

a) ALBERTO: Alessandro Lukàcs propone a La Città Possibile di aderire all’associazione che lui con altre quattro persone intendono fondare; un’associazione trasversale alle altre associazioni che si pone come obiettivo umanizzare e rendere accessibile la politica

b) ALBERTO: proposta di un convegno sulla sicurezza stradale legata al degrado urbano ed al senso di sicurezza percepito dai cittadini (ipotesi di titolo: “Siamo sicuri?”)

c) La Città Possibile intende partecipare alla manifestazione “L’isola che c’è” che si terrà il 15 e 16 settembre al parco comunale di Villa Guardia


PRESIDENTE: Lorenzo Spallino

SEGRETARIA: Cecilia Rusconi

sabato 15 settembre 2007

Togliete - quei - cartelli!

I cartelli ^percorso sicuro casa-scuola^ dovrebbero stare a significare che quel percorso è sicuro. O no?

Vi prego, le elezioni sono passate, toglieteli. Togliete i cartelli ^percorso sicuro casa scuola^ nei pressi della scuola di via Brambilla di Como. Non sono sicuri i percorsi e nemmeno i cartelli: qualcuno è girato, qualcuno è per terra. I percorsi sono gli stessi di prima che venissero messi i cartelli: marciapiedi obliqui e malconci, illuminazione pessima, strisce pedonali (quando ci sono) trasparenti, nessuno ostacolo visivo rimosso, nessuna opera di messa in sicurezza, nessuna opera per la riduzione della velocità e via parlando. Nell'immaginario collettivo qualche manifestazione folcloristica in prossimità delle elezioni ci sta anche: aiuole deperite che improvvisamente rinascono, inaugurazioni con banda di un centinaio di metri di strada, visite guidate a monumenti per il resto dell'anno inaccessibili. Va bene, siamo abituati, fa' lo stesso. Ma adesso che le elezioni sono passate, per favore togliete quei cartelli. I bambini sono più svegli di quello che pensate e al tempo stesso hanno una fiducia incrollabile nei grandi: intuiscono il pericolo, ma se gli dite che il percorso è sicuro, si fidano. Noi no. Ma questa è un'altra storia.

P.S.
A proposito: se volete vedere come un'amministrazione ha messo in sicurezza i percorsi casa scuola di un'intera cittadina, andate a Carimate. Lì Città Possibile ha fatto il lavoro preliminare di analisi e progettazione, che poi l'amministrazione ha fatto confluire nel piano del traffico e ha quindi realizzato: messa in sicurezza, eliminazione di ostacoli visivi, arretramento di ostacoli, percorsi protetti, piste ciclabili: c'è di tutto. Fatevi un giro. A proposito: cartelli non ce ne sono.

venerdì 14 settembre 2007

«C'è chi userebbe la bicicletta: vogliamo dar loro una mano?»

Una lettera di Marco Castiglioni a La Provincia

«Su La Provincia di mercoledì 5 settembre una lettera, a firma Brigida, segnala la necessità di stazioni per il ricovero delle biciclette collocate nei pressi delle stazioni ferroviarie della città (nel caso specifico Como-Borghi), anche per prevenire il fenomeno di furti ed atti vandalici in diffusione nella nostra città. L'idea, interessante, purtroppo non è nuova: il piano di Azione di AG 21 approvato dall'Amministrazione Comunale di Como nel dicembre 2005 prevedeva in merito agli strumenti per favorire un uso diffuso della bicicletta per gli spostamenti quotidiani una serie di Azioni tra cui: Azione MT 14: Struttura deposito, affitto e piccola manutenzione delle biciclette nella stazione di Como-Borghi; Azione MT 11: Ufficio Biciclette del Comune di Como per la promozione e valorizzazione dell'uso della bicicletta. Quest'ultima tra le 8 "scelte" dalla stessa Amministrazione Comunale. Poco prima, per portare direttamente all'opinione pubblica le problematiche e le possibilità per uno sviluppo dell'uso quotidiano della bicicletta, alcune associazioni aderenti al tavolo di lavoro di Agenda 21 sulla mobilità, nella primavera 2005, promuoveva l'iniziativa BICIAMO ...».

Trovate il testo integrale della lettera pubblicata su La Provincia del 14 settembre 2007, con il commento di Pier Angelo Marengo, nella sezione ^stampa^ del sito di Città Possibile:

venerdì 13 luglio 2007

Lorenzo Spallino nuovo presidente di C.P.

Lo scorso 23 giugno si è svolta l'assemblea elettiva de La Città Possibile di Como. Il nuovo Consiglio Direttivo per il biennio 2007/2009 risulta composto da Cesara Pavone, Cecilia Rusconi, Marco Castiglioni, Lorenzo Spallino, Ines Angelillo, Danilo Lilia e Alberto Bracchi. Quale consigliere anziano, Cesara Pavone ha convocato la prima riunione del consiglio dell'associazione, che per la prima volta nella storia della associazione si è tenuta on line sul blog di Città Possibile. Il Consiglio ha eletto presidente Lorenzo Spallino, che, succedendo a Angelo Vavassori, torna così a occuparsi a tempo pieno dell'associazione. L'appuntamento è a settembre con la presentazione alla stampa e agli associati delle linee di indirizzo per il prossimo biennio. Segnalazioni, riflessioni, disponibilità sono graditissimi e richiesti: inviateli all'indirizzo como@cittapossibilecomo.org.

giovedì 28 giugno 2007

PRIMA RIUNIONE DIRETTIVO CITTA' POSSIBILE

Il 23 giugno 2007 si è svolta l'assemblea elettiva de La Città Possibile. A seguito della votazione espressa in assemblea il nuovo Consiglio Direttivo risulta così composto:
  • Cesara Pavone
  • Cecilia Rusconi
  • Marco Castiglioni
  • Lorenzo Spallino
  • Ines Angelillo
  • Danilo Lilia
  • Alberto Bracchi
Il verbale dell'assemblea è disponibile online all'indirizzo

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Quale consigliere più votato, il consigliere anziano Cesara Pavone, ha convocato formalmente la prima riunione del consiglio dell’associazione, da tenersi on line con il seguente ordine del giorno:

  1. Conferma di presa visione del verbale dell’assemblea e sua approvazione

  2. Presentazione della/e candidatura/e alla carica di presidente dell’associazione

  3. Dichiarazione di accettazione della candidatura

  4. Votazione

  5. Dichiarazione del neo presidente.

  6. Definizione delle modalità a cui ci si dovrà strettamente attenere rispetto alle comunicazioni che riguardano l’associazione.

  7. Brindisi virtuale
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A seguito degli accordi intercorsi, il consigliere Spallino apre la prima riunione del direttivo su questo blog, all'ora del presente post. Sono autorizzati ad inviare post i soli consiglieri eletti. Il consigliere Spallino funge da moderatore.

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28 GIUGNO 2007
DIRETTIVO CITTA' POSSIBILE

E' aperto il direttivo.


Invito i consiglieri eletti a votare il primo punto all'odg:

  1. Conferma di presa visione del verbale dell’assemblea e sua approvazione

martedì 5 giugno 2007

Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile

E' stato pubblicato il programma del corso di perfezionamento post lauream "Azione locale partecipata e sviluppo urbano sostenibile" che si tiene presso il Dipartimento di Pianificazione dell'Università Iuav di Venezia e che è ormai giunto alla settima edizione. Il progetto formativo è mirato all'approfondimento delle nuove competenze che occorrono sia ai tecnici, funzionari e dirigenti delle pubbliche amministrazioni e di società private, sia ai professionisti e neo-laureati che desiderino arricchire le proprie conoscenze sui metodi e le tecniche per l'ascolto e il coinvolgimento dei cittadini nella realizzazione di piani, programmi e progetti partecipati. Il programma del corso è disponibile ai siti:
La scadenza per la presentazione delle domande è giovedì 12 luglio 2007.

giovedì 31 maggio 2007

Cinque azioni per migliorare la qualità della vita

La Città Possibile presenta cinque, concrete, azioni per migliorare da subito la qualità della vita a Como. Cinque piccole mosse che non richiedono grandi risorse ma soltanto un impegno forte e, soprattutto, la convinzione che le cose possano cambiare. Per noi, per i nostri figli, per tutti. Considerate queste cinque pagine come una proposta: suggerite, osservate, scrivete. Siamo aperti ad ogni contributo. Si inizia con il Parco della Valle del Cosia: altre sono in preparazione e altre le lasciamo a voi.

martedì 22 maggio 2007

Lettera aperta a chi crede nell'utopia concreta di una città possibile

Lettera aperta di Alberto Bracchi, candidato per la lista PACO alle amministrative del 27 maggio 2007 al Comune di Como

La candidatura, nello scorso gennaio, perle primarie del centrosinistra mi ha fatto percepire la voglia di cambiamento che c'è, a partire dal modo di fare politica, dal ruolo dei partiti, fino ad arrivare al modo di pensare la città, a come cambiarla, a come viverla. Il buon riscontro avuto in quell'esperienza mi ha convinto a continuare, ad accettare la candidatura nella lista di Paco a sostegno di Gaffuri, pur nell'impossibilità di spendermi, di dedicare tempo ed energie come si conviene quando si crede in un'idea. Motivi di salute mi hanno tenuto fuori dalla bagarre della campagna elettorale, che oggi vivo come uno spettatore un po' distaccato.

Ma la passione per la città e per i suoi temi, per la sua vita di tutti i giorni, per le donne e gli uomini e i bambini e gli anziani che la percorrono in lungo e in largo, mi spinge a scrivere queste righe, rivolte a chi crede ancora nella possibilità di un cambiamento. Un cambiamento che deve partire dalla chiarezza e dalla trasparenza di chi si propone per amministrare, chiarezza di metodo prima di qualsiasi altra cosa: da anni noi parliamo di partecipazione e di cittadinanza attiva, l'abbiamo praticata con successo nei nostri progetti (prima di tutti il Ponte dei Bottini e il Parco della Valle del Cosia). Oggi il termine è quasi abusato, è nei programmi di tutti i candidati. Ma tra il dire e il fare ...

Qui potrebbe nascondersi l'inganno, perchè coinvolgere realmente le persone nelle decisioni sulla città è un percorso difficile e tortuoso, in cui bisogna impegnare tutte le risorse, le competenze, ma soprattutto le capacità relazionali e umane: proprio quelle capacità che non ho visto negli amministratori uscenti, che, al di là di possibili critiche sull'operato generale, hanno toccato quella punta di cinica arroganza nella vicenda del giovane Rumesh, simbolo di tanti ragazzi che in questa città non trovano occasioni e spazi per vivere con pienezza la loro gioventù.

Bisogna che Como torni a respirare aria pulita, già detto tante volte. Non solo aria libera dalle pericolose polveri sottili, ma l'aria fresca del progetto di grande respiro culturale. Ecco quello di cui abbiamo realmente bisogno. Qualcuno obietterà “vogliamo proposte concrete”, giusto, e la risposta è subito data: è quella delle proposte sul sistema del verde dal Parco Valle Cosia fino al recupero degli spazi di vicinato, dei fazzoletti di verde fuori casa, ed è quella degli interventi per una mobilità dolce, senza motori, che ha il suo fulcro nel sistema dei percorsi ciclabili, e per una mobilità sicura per tutti con l'applicazione a tappeto dei criteri di moderazione del traffico. Cose concrete già proposte nelle schede del Piano di Azione di Agenda 21.

Il nostro obiettivo reale è quindi molto chiaro: la città a misura d'uomo e di bambino, che andiamo cercando, non è semplicemente la città funzionale e razionale con l'aria pulita, il traffico scorrevole e i servizi che funzionano. Non solo. E' la città dei piccoli eventi, delle occasioni, degli incontri, dove il tempo riacquista valore; la città delle sequenze spaziali e degli scorci, che stupisce, dove fermarsi a contemplare, meditare, giocare. Quindi fruibile da tutti con tutti i cinque sensi. E' la città che non intontisce l'immaginazione. E' la città che comunica ai suoi abitanti la gioia di appartenere a una comunità.

 
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