che futuro può avere una città di meno di 80.000 abitanti, in buona parte anziani? È una questione improrogabile. La risposta più semplice è dire che non sarà più una città. Almeno ci fosse qualcuno che teorizza questo, cioè Como città impostata solo sui servizi, sulle attività pubbliche, sulla cultura e il divertimento. Bisognerebbe dargli contro, però sarebbe almeno un'idea chiara, per quanto a mio avviso impossibile da realizzare. Invece tutti vogliamo una città viva, abitata e abitabile, accogliente e aperta alle novità del nostro tempo e assistiamo impotenti al fatto che si vada nella direzione esattamente opposta ai nostri desideri.Il dubbio sulle politiche sociali e territoriali comasche resta: ma "abbiate pietà di quelli che sono nel dubbio" (Giuda, 22).
28 aprile/ Contro tutti i fascismi a Dongo
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Si ripete, come almeno dieci anni a questa parte, la lugubre parata dei
neofascisti che
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16 ore fa
1 commenti:
Sono curioso anch'io ...
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